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Il Signor Sbagliosky – Pericoli in arrivo

 

Arrigo e Gabriele sono tornati! Tra compiti, giochi e feste arrivano i primi amori e le prime rivalità. Cosa succederà se, oltre alla camera, dovranno condividere anche l’affetto per Gaia?
Nella nuova famiglia allargata tutti hanno i loro problemi e trovare un po’ di pace sembra
impossibile. Per fortuna c’è il Signor Sbagliosky, che sa sempre come mettere di buon umore i suoi amici. Con lui, Arrigo e Gabriele scopriranno che ci vuole pazienza anche nell’amicizia, e che perfino i cuori più duri possono cambiare.

 

Avete presente… 

Avete presente una di quelle giornate in cui un simpatico frizzantino di soddisfazione gioca in ogni neurone della vostra testa per regalarvi un buonumore che si diffonde persino all’interno della vostra casa e vi accompagna anche quando camminate lungo la strada?

Ecco…oggi mi sta succedendo proprio questo, grazie a quello speciale e magico esserino, il Signor Sbagliosky. Tempo fa è stato lui che mi è comparso in sogno per raccontarmi le sue avventure. Cosa avrei potuto fare se non ricordarle tutte per poi raccontarle ai bambini?

Ho fatto proprio questo e così è nato un libro che in questi giorni sta volando in libreria: “Il Signor Sbagliosky” Ed. Mimebù. Le illustrazioni sono di Marilisa Cotroneo.

Penso che sia alquanto difficile definire il senso della scrittura e tentare di farlo sarebbe, secondo me, un po’ come limitarne la sua forza. Oggi, però, parlandovi della mia ultima pubblicazione, mi concentro sull’opportunità che questa storia mi ha fatto vivere.

E’ successo questo: è stato come entrare in una scatola di emozioni che hanno scelto di abitare nella mia fantasia ed ancora adesso ballano felicemente dentro di me.
Non male, vero?

Il libro racconta la storia di Arrigo, un bambino che si sente un grande imbranato. L’unico suo grande amico è il pallino del tuttoperfetto. Improvvisamente, nel silenzio di una notte, il bambino sente uno strano rumorino che lo tormenta. Mah…sarà entrato in casa uno scarafaggio, oppure qualcosa che gli stravolgerà la vita?

Invito tutti a leggere questa storia, sono sicura che riuscirà ad alleggerire le giornate dei vostri bambini e…anche le vostre!!

A presto e grazie del tempo che mi avete dedicato.

Roberta

A volte non capisco come mai…

A volte non capisco come mai esistano adulti che si rifiutano già a priori di leggere libri per l’infanzia.

Come se si trattassero di letture legate ad un tempo che non ha lasciato tracce vive e attive dentro di noi. Eppure un pezzo del bambino che siamo stati è ancora rannicchiato nella nostra pancia e magari anche nel cuore e, mantenerlo vivo, almeno qualche volta nella vita, può rappresentare un’occasione di viaggio piacevole.

E’ sempre gratificante per me constatare, e soprattutto nella produzione letteraria odierna, come qualsiasi tematica possa essere affrontata nei testi per l’infanzia.

Certo, lo scrittore deve tener conto dell’età del lettore e modulare il racconto con giusto criterio.

Altro punto a favore delle pubblicazioni per bambini, e non da meno rispetto al testo scritto, sono le illustrazioni, grandi espressioni artistiche in grado di trasformarsi in validi strumenti di crescita.

Rimango sempre affascinata dalle immagini che invitano alla lettura, dialogano con le parole senza soffocarle.

In merito a questo discorso, cosa dire di una distesa di erba dal color blu e quindi in contraddizione con ciò che è visibile in natura? Il bambino avrà modo di sognare, di aprirsi a orizzonti nuovi, di riflettere sulla scelta cromatica dell’artista e avvicinarsi al suo messaggio sottinteso.

E allora…perchè non può un adulto seguire le orme di un bambino e cimentarsi in una lettura nata per l’infanzia? Vi assicuro: fa bene.

Se avete altre idee in merito a questi miei pensieri, scrivetemi! Sarò contenta di leggere un vostro confronto.

Una buona giornata a tutti,

Roberta

Una bella sorpresa

La scrittura è per me una passione che avverto così viva dentro di me da riuscire ad ascoltare i suoi richiami anche quando sento la testa vuota e non trovo un’idea giusta da dove partire.

E così il sogno nuovo arriva, prima è piccolo, poi si alimenta di pensieri, per poi trasformarsi in un progetto.

Da quel momento divento un treno che avvia la sua marcia per inoltrarsi in un viaggio che prende forma un pezzo alla volta.

Mi capita anche di tornare indietro, di sentirmi in difficoltà nelle scelte e magari di cambiare strada con pagine nuove. Scrivere è sempre un procedere curioso e piacevole.

Quando però ricevi la notizia che una giuria di un premio letterario ha deciso d’inserire una tua pubblicazione nell’elenco dei finalisti, beh…è un po’ come aggiungere forza al treno che sono diventata.

Sì, il mio libro per bambini “Il giorno del gioco senza nome” riceve il secondo riconoscimento. E così la cagnetta Vicky torna ad animarsi nel mondo della piccola Violetta.

Il giorno del gioco senza nome”  è una favola dedicata a tutti i genitori che vogliono toccare con dolcezza il tema del lutto, offrendo ai loro figli l’opportunità di farsi coinvolgere da un pizzico di magia.

                                                              Roberta Fasanotti