Occhi attenti e intelligenti

Scrivere è un’attività prevalentemente solitaria. Nel proprio studio, nella propria cucina…ognuno scrive in luoghi e ad orari diversi, ma la condizione comune è la stessa: il raccoglimento, la solitudine. Non sempre però. Arriva il momento in cui lo scrittore diventa per un paio d’ore una sorta di performer, che cerca di trasmettere tutta l’energia del proprio libro ai suoi lettori. Ecco, questo per me è un momento magico.

L’altro giorno ho avuto il piacere d’incontrare da remoto i ragazzi della classe seconda della Scuola secondaria di 1° grado di Policoro.

E’ successo il 20 Novembre, giornata che commemora la nascita della Convenzione dei Diritti dell’Infanzia, un traguardo di assoluta importanza per tutti coloro che l’hanno approvata e ratificata.  Mi è stata data la possibilità, grazie a Libriamoci, di presentare “Libertà Spezzate”, ed. Il Ciliegio, che affronta il tema della legalità. Per chi volesse approfondire la trama e gli argomenti del mio ultimo libro, ve ne avevo parlato qui, ma vi segnalo anche la recensione de “La voce del Recensore” .

Peccato non aver potuto conoscere di persona “gli attori” di questa scuola, ma per fortuna la tecnologia ci sta offrendo in questo periodo così difficile strumenti in grado di poter dare vita ai nostri progetti.

Fin dai primi istanti di collegamento, ho subito avvertito la serietà della scuola. Ringrazio la Dirigente e le insegnanti che sono intervenute, in particolare la coordinatrice di questa iniziativa, la Prof.ssa Mele che hanno saputo creare un approccio carico di calore e professionalità.

Non potevo quindi desiderare di meglio ed è stato davvero facile entrare in relazione con i volti che vedevo nello schermo del computer.

I ragazzi mi sono apparsi interessati alla lettura di alcune pagine del libro, tanto da paragonare i loro sguardi ai fari delle auto durante la notte. Non so dirvi se era più carico il mio entusiasmo o il loro, ma di una cosa sono certa: ne sono uscita felice.

Il bello è arrivato quando è stato dato spazio agli interventi dei ragazzi. Ho il piacere di sottolineare la capacità dell’insegnante che ha dimostrato di saper guidare l’intero incontro con simpatia e professionalità.

Non c’è mai stato un momento di confusione, nessuno è stato escluso dall’interagire e le domande dei ragazzi sono state tante, toccando temi legati al mestiere dello scrittore e su come è nata l’idea centrale del libro.

In particolare, sono state fatte delle precisazioni legate alle idee che prendono spesso corpo sulla carta a volte in maniera curiosa e originale. Quindi…tante testoline dei ragazzi in piena azione e per un libro! Sicuramente da apprezzare.

Ho sempre pensato che un contatto con i libri possa migliorare la nostra vita, ma il difficile è proprio comunicare questa passione.

Può darsi, però, che tutto il lavoro della scuola di Policoro, unito ad un mio piccolo contributo , abbia fatto il miracolo d’incentivare i ragazzi alla lettura?

Lo spero davvero.

Un saluto a tutti i lettori di questo articolo e…a presto!

Roberta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *