Un ristorante per Sbagliosky

Non è facile decidere quale sia il momento più interessante nella realizzazione di un libro. Forse l’inizio? Si comincia con dei pensieri opachi come nuvole… ed ecco che spunta un’idea in testa che comincia ad agitarsi come una trottola, fino a quando le dai attenzione. Ma questo non basta. L’idea richiede poi impegno, una grande concentrazione perché vuole diventare importante, svilupparsi, fino a diventare una storia.

Dopo molto lavoro, la storia è pronta per essere scritta, con tutti gli inciampi del caso, fino a quando l’autore capisce che ha steso sul foglio le parole che s’intrecciano in modo adeguato. E le osserva soddisfatto. Quasi, perché le revisioni saranno tante.

Il tempo passa e l’attesa di un’approvazione per la pubblicazione può diventare lunga, ma ci vuole pazienza e tenacia. La sorpresa di un sì da parte di un editore cancella però tutte le nubi che hanno reso difficile il viaggio e finalmente l’autore avverte dentro di sé un benessere tondo tondo.

E così arriva l’appuntamento con i bambini per presentare il libro e fare anche le capriole per coinvolgerli nella storia, farli sentire parte di questa, offrendo leggerezza e simpatia attraverso un gioco.

Ecco, l’11 Febbraio ho incontrato un gruppo numeroso di bambini presso la Libreria Corteccia, in Via Bernardino Lanino, 11 a Milano. E’ stato emozionante percepire il loro coinvolgimento, vederli esprimere liberamente, senza timidezza, fino a quando…un piccolino, dalle guance colorite e gli occhi strizzati, si è alzato per sedersi sulle mie gambe e mostrarmi quanto si sentiva bene proprio lì, in braccio a me. L’incontro è proseguito con la proposta di realizzare un bel disegno. Il libro in questione è il primo volume della serie Il Signor Sbagliosky”, Ed. Mimebù. Tutti si sono lanciati a disegnare ristoranti di vario tipo, perché Sbagliosky non può continuare a mangiare solo polvere e fare cacca di fumo!!

Ecco, questa giornata rappresenta una fase splendida del mio lavoro.

Un caro saluto a tutti i miei lettori,
Roberta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *