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Oggi ho Incontrato tanti bambini…

9 Maggio 2019

Stamattina ho trascorso qualche ora con i bambini della scuola primaria Console Marcello. Tanti faccini vispi che hanno mostrato interesse, curiosità per due miei libri. Molte sono state le loro domande a cui ho risposto davvero volentieri. Il Signor Puzzapiedi è stato al centro della nostra chiacchierata e devo dire che sono stati capaci di arrivare al cuore della storia. Il secondo libro, Il giorno del gioco senza nome, ha scatenato la ricerca delle emozioni, delle nostalgie…

Un grazie a tutti i bimbi che mi hanno regalato tanti bellissimi disegni.

Jpeg

 

Qualche pensiero su un libro per ragazzi

Jpeg

“E tu lasci la tua impronta?” di Margherita Cappelletti. Ed. il Ciliegio

Una lettura delicata, adatta ai bambini ma apprezzabile anche dai grandi. In un magazzino dell’usato le scarpe conversano scambiando opinioni sulle loro esperienze. Una parola dopo l’altra per mettere in gioco le anime delle persone che le hanno indossate.

  • La scarpa tacco 12 si vanta in quanto scarpa da festa, ma viene presa in giro dalla ciabatta che precisa come il destino di tutte le scarpe raccolte nel deposito sia lo stesso: essere svendute
  • la scarpa da tennis n.35, così desiderata ed amata, finisce per essere trattata male prima da un bambino capriccioso e poi dal fratello alquanto nervoso
  • Uno stivaletto da pioggia ha trascorso la vita a comunicare allegria ai bambini liberi di giocare in piena libertà e correre nelle pozzanghere
  • Pantofole da nonni, deformate da piedi sofferenti, calzature vissute che trasmettono forza e serenità da chi ha percorso una vita carica di tanto significato
  • Ballerine di vernice rossa, le più amate di tutte le scarpe in svendita, indossate da una bambina speciale che ha saputo trasferire le sue grandi emozioni a delle scarpine che ora sono pronte a trasmettere la stessa ricchezza vissuta ad un’altra bambina che le indosserà

Questi ed altri personaggi del libro intrecciano le loro storie attraverso un linguaggio vivace, tanto da far calare il lettore nelle realtà raccontate.

 

E voi…quali impronte lasciate?

Una buona giornata

Acquisti al book pride

 

Sabato scorso ho fatto un giro al book pride di Milano e ho comprato questi libri per bambini. Sembra che il piacere della lettura appartenga ad un numero limitato di persone, ma…allora, come mai ho visto una marea di gente che affollava i corridoi degli spazi interni della fabbrica del vapore? Questo evento avrà stimolato un vero interesse per la lettura o è stato solo un modo come un altro per passare un po’ di tempo fuori casa? Spero tanto nella prima possibilità…

La lettura?

  • La lettura mette fuori dalla porta il proprio mondo
  • la lettura è un paio di occhiali per guardare il mondo
  • la lettura nutre e guida la scrittura

Per voi cosa rappresenta la lettura?    A presto

Ho incontrato uno scrittore

Sabato 23 Febbraio ho avuto il piacere di partecipare, presso la Sala Polifunzionale del Centro Giuseppe Verdi di Segrate, alla presentazione del libro “Le rughe del sorriso”, di Carmine Abate.

La parola che emerge dall’incontro è MIGRAZIONI

  • Non si può affrontare il tema delle migrazioni attraverso una sola voce, occorre un romanzo corale”
  • “Quando si parla di migranti, si fa spesso riferimento ai numeri, a cifre tonde, nascondendo il fatto che dietro ai numeri ci sono persone”
  • “Emigrare è un diritto, non dovrebbe essere un obbligo”
  • “Le rughe del sorriso: un titolo che vuole indicarci come il difficile (le rughe) possa trovare un’armonia nel sorriso della protagonista”
  • “Quando scrivo, parto sempre da un’immagine per arrivare alla narrazione. Questa volta è la scena che si è dipinta davanti a me ad avermi dato l’inizio del libro. Un po’ come se le persone, attrici della scena, mi avessero cercato” (Carmine Abate)

Non vi sembrano parole importanti?

Buona giornata a tutti

 

Sul mio comodino…

“La danza dell’orologio”, il libro di Anne Tyler mi fa compagnia ogni sera prima di prendere sonno. Pagine cariche di piccoli gesti capaci di delineare in modo magistrale la scena e le emozioni vissute dai personaggi. La protagonista è Willa Drake ed entriamo nella sua vita poco alla volta. La conosciamo prima come una bambina accomodante, in contrasto con la madre dal temperamento diverso. E poi come una donna che deve affrontare momenti davvero complessi. Proseguo nella lettura attenta a centellinare pagina dopo pagina. Quanto mi piacerebbe incontrare questa scrittrice di Baltimora.

E voi…conoscete Anne Tyler?

Una buona giornata a tutti

 

 

 

 

 

 

Appuntamento al Piccolo Teatro, Milano

Ieri, 11 Febbraio 2019, alle ore 18, presso il teatro di via Rovello, è stato premiato da “La Lettura” lo scrittore Javier Marias per il suo libro “Berta Isla”. Sono arrivata all’appuntamento con un grande anticipo, tanto da vincere una poltrona giusta per poter godere al meglio ogni minuto dell’ evento. Ciò che mi ha piacevolmente colpito di questa persona è la sua personalità leggera ed intensa nello stesso tempo, ironica ed intelligente, al punto di apparire semplice, lontana da ogni presunzione.

La parola che emerge da questo incontro è IDENTITA’

  • Identità come ricerca
  • identità come condizione labile
  • identità come una possibilità, ma non una certezza ai nostri occhi e a quelli degli altri

Leggete i libri di Marias se amate la scrittura densa, lenta, elegante e colta. Pagine cariche di grande contenuto.

Una buona giornata a tutti